La normativa vigente stabilisce, com’è noto, che tutti i pagamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione possono avvenire solo tramite sistema PagoPA.
Per ogni pagamento, già dall’a.s. 2021/2022, la scuola emette avvisi di pagamento che si trovano sul Portale Argo → Area Contabile → Pagonline, con il quale è possibile pagare la somma dovuta, direttamente on line o presso gli sportelli degli operatori abilitati.
Con provvedimento prot. n. 39069/2021, l’Agenzia delle Entrate dispone, inoltre, a partire dall’anno di imposta 2022, l’obbligo per gli istituti scolastici di comunicare alla stessa le spese scolastiche sostenute dalle famiglie al fine dell’inserimento nel 730 precompilato.
Per tali spese, infatti, i contribuenti possono beneficiare di una detrazione d’imposta pari al 19%.
Le spese scolastiche che le scuole sono tenute a comunicare all’Agenzia delle Entrate riguardano tre tipologie:
- Tasse scolastiche
- Contributi obbligatori, volontari ed erogazioni liberali deliberate dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica;
- Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici non deliberate dagli organi scolastici e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica, nonché all’ampliamento dell’offerta formativa.
Il genitore può opporsi a rendere disponibili, all’agenzia delle Entrate, i dati relativi alle spese scolastiche sostenute nell’anno precedente in quanto non vuole che siano riportati nella dichiarazione precompilata.
Si comunica, quindi, che la scuola provvederà a trasmettere all’Agenzia delle Entrate le spese scolastiche sostenute nel periodo di imposta 2023 e il contribuente ha facoltà di esercitare opposizione, ma in tal caso dovrà compilare l’apposito modello allegato, da consegnare in segreteria entro e non oltre
il 31 gennaio 2024.
f.to Il Dsga
Dott.ssa Maria Adagio
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